C’era una volta (perché le fiabe cominciano così, no?)
una terra molto lontana, nella quale un’anziana Regina era amata e rispettata da tutto il suo popolo. Era un regno semplice ma elegante, dominato da colori limpidi e eterei quali il Bianco e il Nero.
E per una coincidenza il Bianco e il Nero erano anche i due principali saggi del Regno, il Bianco che rappresentava i valori di inclusione, correttezza ed educazione, il Nero la potenza, l’autorevolezza, e la signorilità.
In questo Regno vivevano gli Anziani, che avevano avuto la fortuna di vivere la Regina bambina, e di vederla crescere, inciampare nell’adolescenza e poi evolvere verso una straordinaria maturità. E poi c’erano i Giovani, entusiasti, frenetici, a volte forse viziati dall’essere nati in un Regno così florido e lussureggiante, privi dell’Esperienza di crescita e ignari delle complessità.
Come spesso accade, i regni dei Loro, quelli che confinavano con il nostro Regno, crescevano sì, ma non riuscivano a farlo con le stesse fortune e quindi, quasi in maniera inconsapevole, covavano sentimenti di impotenza e frustrazione.
Perfino nelle fiabe si sa che ci potrebbe essere semplici rivalità ma spesso si sconfina nelle battaglie ed ecco che i Loro decisero di armare i loro eserciti, creando le truppe dei Viscidi, le Malelingue e gli Strilloni.
Questa è la Storia, di come tutto ebbe inizio…



