La Fondazione JB ha seguito, ieri sera, la puntata della trasmissione di inchiesta di Rai 3 “Report” che si è focalizzata sulla situazione debitoria dell’FC Internazionale. Motivo di grande orgoglio per tutto il team legale della nostra Fondazione che è stato il primo a denunziare tale situazione ed ha collaborato alla realizzazione del servizio di Daniele Autieri, fornendo alla redazione di Report gli esposti ed i relativi documenti allegati. Tom Pitts, nel corso della trasmissione, sul prestito di Oaktree nel maggio 2021 ha dichiarato: “Loro sono arrivati in quel periodo, con il loro prestito hanno acquistato la nostra quota e investito altro capitale nel club. Perché l’Inter fino a maggio 2024 non ha mai comunicato alle autorità il passaggio di quel 31%? Non lo so, ma l’Inter sbaglia di grosso se pensa che noi abbiamo mantenuto anche un minimo interesse economico nel club dopo il rifinanziamento di Oaktree…”.
Queste dichiarazioni, che vanno nella direzione di quanto da noi denunciato con i nostri esposti, andrebbero indagate dalle Procure: per i medesimi fatti e ipotesi avanzate nei confronti di Milan, Furlani e Gazidis la Procura di Milano aveva aperto un’indagine e disposto perquisizioni! La mancata ottemperanza alle prescrizioni di cui all’art. 20 bis delle N.O.I.F. comporta l’applicazione delle sanzioni previste all’art. 32, comma 5, del Codice di Giustizia Sportiva. L’art. 2638 del codice civile, che riguarda l’ostacolo all’esercizio delle funzioni di vigilanza delle autorità pubbliche, parrebbe chiaramente violato. Che valenza possono avere tre anni di bilanci, dal 2021 al 2024, dove LionRock continuava a essere indicata come azionista al 31% (informazione ribadita anche nei prospetti del bond e nei bilanci dei veicoli in Lussemburgo)?
È opportuno, a questo punto, approfondire quali siano gli obblighi di comunicazione gravanti sulle società professionistiche di Serie A.
L’articolo 20 bis delle NOIF (Norme Organizzative Interne della FIGC) stabilisce che, in caso di acquisizione di partecipazioni societarie, la società deve comunicare tempestivamente alla FIGC le informazioni relative ai nuovi soggetti coinvolti, inclusi i requisiti di onorabilità e solidità finanziaria. Il mancato rispetto di questi obblighi può portare a sanzioni disciplinari. 
Qualora le società non ottemperino sono previste delle sanzioni.
Il Codice di Giustizia Sportiva (CGS), all’articolo 32, prevede le seguenti sanzioni in caso di inadempienze: 
• Sanzione pecuniaria: Per il ritardo nella comunicazione, è prevista una multa non inferiore a €10.000 e non superiore a €100.000. Se il ritardo riguarda più documenti, la sanzione può aumentare del 50%. 
• Penalizzazione in classifica: L’assenza dei requisiti di onorabilità o solidità finanziaria da parte dei nuovi soggetti può comportare una penalizzazione di almeno due punti in classifica per la società interessata. 
• Inibizione e ulteriori penalizzazioni: Il rilascio di dichiarazioni non veritiere può portare a un’inibizione di almeno un anno per il dichiarante e a una penalizzazione di almeno tre punti per la società. Inoltre, se entro 30 giorni dalla decisione degli organi di giustizia sportiva non viene effettuato il trasferimento delle partecipazioni a soggetti idonei, la società può subire ulteriori penalizzazioni di almeno tre punti ogni 60 giorni di inadempienza. 
Caso esemplare
Un esempio concreto riguarda la società FC Pro Vercelli 1892 Srl, i cui dirigenti sono stati sanzionati per non aver comunicato nei termini previsti il cambio di proprietà e per non aver fornito la documentazione richiesta relativa ai requisiti di solidità finanziaria dell’acquirente. Le sanzioni hanno incluso inibizioni per i dirigenti e penalizzazioni per la società.
La Fondazione ha, da oltre un anno, sollevato quesiti legittimi agli organi competenti, Report con coraggio e indagando ha evidenziato tale situazione nebulosa: ora tutti i tifosi, non solo bianconeri, pretendono le risposte!


